Mai sentito parlare delle curva di picco del petrolio?
Ecco alcune interessanti informazioni al riguardo:
Picco_di_Hubbert wikipedia
Picco_di_Hubbert ASPO Italia
Insomma non abbiamo tanto tempo per fare la cosa giusta.
Non credo proprio che partire oggi, da zero, in Italia, con l'opzione nucleare sia fare una buona scelta, visto che:
1. l'Uranio & Co. sono combustibili disponibiliin quantita' limitata e che seguirebbero la stessa curva di Hubbert:
"Negli ultimi anni (2001-2006) la richiesta mondiale di uranio è fortemente aumentata. Le cause vanno ricercate nella massiccia costruzione di nuovi reattori nucleari (28 cantieri inaugurati tra il 2000 e il 2005, su un totale di 442 reattori esistenti nel 2006; l'AIEA prevede altri 168 nuovi cantieri reattori entro il 2020) e anche nell'accresciuta domanda energetica dei paesi che utilizzano energia nucleare (soprattutto da parte di Cina, India, Corea del Sud, Russia, Giappone e Stati Uniti), che negli ultimi anni è arrivata ad eccedere l'offerta. Per soddisfare la crescente domanda molti paesi consumatori e produttori hanno iniziato ad intaccare le cosiddette fonti secondarie di uranio, ossia le scorte accumulate in deposito nei decenni precedenti."
2. utilizzarli come combustibili nucleari ha alti costi per la gestione e lo stoccaggio delle scorie radiattive;
.Carta di indentita' dell'Uranio
3. la adozione del nucleare non eliminerebbe la nostra totale dipendenza energetica dall'estero (non abbiamo nel nostro sottosuolo isotopi utilizzabili come combustibili per i reattori a fissione).
Credo che piano energetico che metta al primo piano eolico e fotovoltaico sia oggi una delle priorita' dell'umanita'
lunedì 28 aprile 2008
La curva di Hubbert
martedì 22 aprile 2008
Quel tizio che sa "guardare avanti" ad 84 anni suonati: Dyson Freeman
Segnalo un saggio interessante.
Our Biotech Future
In particolare mi piace questo passaggio:
I see a bright future for the biotechnology industry when it follows the path of the computer industry, the path that von Neumann failed to foresee, becoming small and domesticated rather than big and centralized.
Che mi pare importante perche' indica una strada che ha dato dei risultati meravigliosi ed e', forse, la "via virtuosa".
mercoledì 9 aprile 2008
Cattolica ed i Derivati
Per chi avesse perso la puntatata sui "Derivati" di Report (Rai 3) del 8 Aprile 2008.
Gli errori del passato e del presente ci insegnino a riflettere ed a cambiare per migliorarci profondamente.
Il testo integrale della puntata si può trovare qua:
Report 8/4/2008
venerdì 4 aprile 2008
Invece io sono qua per 'openpolis'
Si' e' vero questo gioco (peraltro simile al politometro di Repubblica) mi diverte. Pero' a prescindere dal risultato ho piu' di un dubbio "metodologico" sulla validita' dello strumento. Infatti non sono solo le dichiarazioni degli esponenti politici o i punti di programma che mi (ci) possono rendere "vicino" all'uno o all'altro partito. Io sono per il PD anche per la fiducia e la considerazione che ripongo nelle persone che costituiscono questa compagine (ad esempio perche' sono persone credibili e che si sono messe in gioco con le primarie, che hanno dimostrato di sapere esprimere una classe di politici di governo) lo sono perche' ci sono scelte di fondo che condivido e che pesano molto di piu' delle altre (invece nel quiz tutto pesa uguale). Lo sono nonostante, talvolta, su alcune dichiarazioni o punti programmatici il mio punto di vista sia diverso. Inoltre ogni strumento di questo genere e' nella sua implementazione inerentemente imperfetto anche nella ipotesi, che come dicevo prima e' disattesa, che tutti i fattori importanti siano tenuti in debita considerazione. E questo anche considerando chi lo ha realizzato in perfetta buona fede e neutrale (e c'e' invece chi dice che quello di Repubblica non lo sia ;-) ).
Quindi partecipare al quiz va interpretato come gioco, da farsi per il gusto della curiosita'. Ma non riduciamo la scelta per chi votare ad un quiz. E questo a prescindere dal fatto che il risultato ottenuto ci piaccia o no.